Siamo lieti di annunciare la conclusione del primo anno di “From Street to Street Culture“, il progetto vincitore del bando Spazi Civici di Comunità indetto da Sport e Salute Governo SpA. Un viaggio entusiasmante che ha visto la partecipazione di persone con fragilità, coinvolgendole nel vibrante mondo della street culture attraverso una stagione di corsi skateboard workshop di graffiti, scuola di rap, ballo hip hop e video editing da cellulare.
Durante quest’anno, numerose associazioni hanno collaborato al progetto e molte altre si sono unite strada facendo, attratte dall’unicità e dall’impatto sociale di questa iniziativa. Fin dall’inizio, il Circolo ANSPI di Rovereto/Novi ha supportato attivamente il progetto, lavorando con i minori di immigrati di seconda generazione e fornendo loro un’opportunità di espressione e inclusione.
Un altro pilastro fondamentale è stata la Polisportiva Villa d’Oro, che ha coinvolto i figli di famiglie svantaggiate del quartiere Sacca e Madonnina, offrendo loro un ambiente sicuro e stimolante per coltivare nuove passioni attraverso la street culture.
Inoltre, il gruppo CEIS, in collaborazione con l’Associazione Culturale “La Coccinella”, ha seguito attivamente ragazze con problemi famigliari, offrendo loro sostegno e un’opportunità di crescita personale attraverso il progetto.
L’arrivo delle associazioni “Tana Libera Tutti” di Sassuolo e “Ness1 Escluso” di Modena nel corso dell’anno ha arricchito ulteriormente la nostra comunità, portando nuova energia e contribuendo al successo del progetto.
Infine, un ringraziamento speciale va all’Associazione “Primagioco” asd di Cavezzo, che pratica da anni il basket inclusivo con ragazzi disabili sia fisici che psichici, contribuendo così a rendere il progetto “From Street to Street Culture” un’esperienza veramente inclusiva e appagante per tutti i partecipanti.
Inoltre, non possiamo dimenticare di menzionare Amir Issaa, che non solo ha tenuto il workshop di graffiti, ma ha anche guidato la Scuola di Rap, fornendo agli aspiranti rapper una piattaforma per esprimere la propria creatività e la propria voce.
Un sentito ringraziamento va al fotografo e videomaker esperto in action sport, Federico Romanello, per aver curato la parte di foto e video editing con cellulare. Grazie al suo talento e alla sua dedizione, siamo riusciti a catturare e immortalare i momenti più significativi di questo straordinario percorso.
“From Street to Street Culture” non è solo un progetto, ma una comunità in crescita che valorizza l’inclusione e la creatività.
Non ci fermiamo qui! Quest’estate, il progetto continua con i centri estivi – Modena Summer Skate Camp 2024 – riservando alcuni posti ai ragazzi bisognosi per garantire loro un’esperienza estiva indimenticabile. Mentre i workshop riprenderanno a settembre presso lo Skatepark Rock and Ride, dove i partecipanti potranno continuare a esplorare e sviluppare le loro passioni.
Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questo primo anno di successo e invitiamo chiunque sia interessato a unirsi a noi nel prossimo capitolo di “From Street to Street Culture”.
Durante la giornata c’è stato anche il momento di consegna del quadro realizzato dalle ragazze di La Coccinella all’interno del progetto inclusivo “He.Art” all’associazione stessa.
Si è concluso infatti anche il progetto inclusivo “He.Art” avviato dalla società sportiva Black Yeti a base di sport e workshop artistici iniziato durante le finali mondiali del World Rookie Freeski Tour 2023. Un’occasione unica durante la quale atleti Under 18 del World Rookie Tour e persone fragili o con disabilità hanno realizzato artwork unici: tavole da skateboard dipinte a mano utilizzando varie tecniche, e con il supporto di street artist. Questo workshop artistico è stato riproposto anche in occasione della tappa italiana di qualifica del World Rookie Tour Skateboard 2023 a Modena presso lo skatepark Rock and Ride e a dicembre sotto la supervisione artistica dell’artista Nicholas Zonca per i ragazzi dei corsi della Modena Skateboard School e i ragazzi delle diverse associazioni partner di “From Street to Street Culture”.
L’obiettivo del progetto “He.Art” è mostrare come lo sport e l’arte possano essere veicoli di inclusione, partecipazione e socialità, e come uniti sappiano regalare esperienze autentiche e piene di vita vera, valorizzando le diversità di ognuno. Infatti, Black Yeti e World Rookie Tour credono che lo sport non sia solo agonismo, ma che possa essere un percorso di crescita per gli atleti, le famiglie e le persone coinvolte nei nostri eventi.
Questi workshop fanno parte del ciclo di incontri finanziati da Sport e Salute Governo in occasione della vincita del progetto “From Street to Street Culture” del bando Spazi Civici di Comunità. Un’iniziativa promossa da Ministero per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi attraverso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con Sport e Salute SpA, la società dello Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita.